ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA PER IL PERSONALE SCOLASTICO: SOTTOSCRITTA LA NUOVA IPOTESI DI CCNI

Si è svolto ieri l’incontro per la firma della nuova ipotesi di CCNI sull’assistenza sanitaria integrativa dopo la pubblicazione del DL 127/2025, che, all’art. 3, comma 4, ha incrementato le risorse finanziarie già stanziate (260 milioni di euro) di ulteriori 60 milioni per la copertura anche del personale assunto con contratto al 30 giugno.
Viene così mantenuto l’impegno preso dall'Amministrazione, su richiesta delle organizzazioni sindacali firmatarie della prima ipotesi di CCNI dell’11 agosto scorso, di aprire la tutela sanitaria anche agli incarichi fino al 30 giugno.
Le nuove risorse disponibili ammontano a 15.000.000 di euro per gli anni 2026, 2027, 2028, 2029.
Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2026, docenti e personale ATA con contratto a tempo indeterminato e determinato al 31 agosto e al 30 giugno potranno contare su una polizza sanitaria integrativa finanziata con risorse pubbliche per un totale di 320 milioni di euro (260 milioni + 60 milioni), ripartiti in quattro annualità, 2025/2026 - 2028/2029.
L’adesione automatica alla polizza avverrà previa domanda degli interessati, secondo modalità operative che saranno comunicate successivamente dal MIM.
Il pacchetto assistenziale si articolerà su almeno due macro-categorie di interventi sanitari:
- la prima fascia comprenderà i “grandi interventi” a bassa frequenza ma ad alto impatto economico, includendo le terapie per patologie oncologiche, cardiologiche e altre gravi condizioni cliniche;
- la seconda categoria riguarderà prestazioni ad alta frequenza, con particolare attenzione alle cure odontoiatriche, alla prevenzione oncologica differenziata per genere e alle spese legate al parto nelle sue diverse modalità. Previsti anche contributi per la non autosufficienza e per una più ampia diagnostica finalizzata alla prevenzione in generale.
L’ipotesi di CCNI passerà adesso agli organi di controllo nazionali prima della sua firma definitiva.
Lo Snals-Confsal si è dichiarato favorevole all’accordo auspicando, però, l’individuazione, nel corso del quadriennio di competenza, di ulteriori fondi aggiuntivi per il miglioramento del servizio.